Scambio di battute tra fratelli Tedesco prima del derby Catania-Palermo. Giovanni Tedesco ieri aveva dichiarato: "I valori aggiunti del Catania sono Ledesma e Giacomo Tedesco". Il fratello Giacomo replica seccato: "Io e mio fratello non siamo in sintonia. Anzi, da tempo non ci vediamo, non ci parliamo. Mi fa piacere sentire certe cose, ma da Giovanni vorrei sentire ben altro. Le frasi di circostanza non le accetto, mi piacerebbe chiarire altri particolari che non riguardano il calcio". Porte chiuse? Per ora sì, ma in futuro, la porta di casa potrebbe riaprirsi per un abbraccio che, fino a oggi, non c'è stato. Il rossazzurro ha poi dichiarato di essere stato colpito negativamente dal comportamento di Giovanni quando, nella stagione scorsa, vinse il derby negli ultimi cinque minuti ed esultò, neanche avesse conquistato la Champions, e di non aver quindi pensato al dispiacere del visto che aveva perso e rischiava anche di retrocedere.
In serata il Catania ha diramato un comunicato in cui si "dissocia apertamente" dalle dichiarazioni rilasciate dal suo calciatore e ne "stigmatizza fortemente" il contenuto, riservandosi il diritto di sanzionare il giocatore. "Il Catania - si legge nel comunicato - rileva come i sentimenti familiari abbiano in quest'occasione preso il sopravvento, dando luogo a dichiarazioni lesive della dignità della società e del senso comune dell'etica sportiva".
Dopo questo comunicato sono arrivate anche le scuse del giocatore etneo:"Oggi ho concluso con alcune frasi infelici un'intervista che ha creato scalpore soprattutto per alcune mie dichiarazioni inopportune dettate dal forte disappunto che mi provoca il rapporto con mio fratello Giovanni. Quindi chiedo scusa a chiunque possa essersi sentito particolarmente colpito per alcune mie frasi, ripeto ancora, figlie dell'immenso rancore maturato nei confronti di un fratello che, a dispetto di quello che dovrebbe essere un ovvio rapporto tra consanguinei, non ha mai perso l'occasione di manifestare nei miei confronti un astio che mi riempie sempre più di amarezza".
In serata il Catania ha diramato un comunicato in cui si "dissocia apertamente" dalle dichiarazioni rilasciate dal suo calciatore e ne "stigmatizza fortemente" il contenuto, riservandosi il diritto di sanzionare il giocatore. "Il Catania - si legge nel comunicato - rileva come i sentimenti familiari abbiano in quest'occasione preso il sopravvento, dando luogo a dichiarazioni lesive della dignità della società e del senso comune dell'etica sportiva".
Dopo questo comunicato sono arrivate anche le scuse del giocatore etneo:"Oggi ho concluso con alcune frasi infelici un'intervista che ha creato scalpore soprattutto per alcune mie dichiarazioni inopportune dettate dal forte disappunto che mi provoca il rapporto con mio fratello Giovanni. Quindi chiedo scusa a chiunque possa essersi sentito particolarmente colpito per alcune mie frasi, ripeto ancora, figlie dell'immenso rancore maturato nei confronti di un fratello che, a dispetto di quello che dovrebbe essere un ovvio rapporto tra consanguinei, non ha mai perso l'occasione di manifestare nei miei confronti un astio che mi riempie sempre più di amarezza".
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